Il 19 Gennaio il CEO di Instagram Adam Mosseri annuncia l’arrivo degli abbonamenti su Instagram per permettere ai fan di abbonarsi direttamente ai canali dei loro Creator preferiti. Al via la fase di test per 10 account negli USA.
È ancora presto per dire se funzionerà.
Per Instagram quello degli abbonamenti agli account Creator è un esperimento lanciato però, con tutta l’intenzione di estenderlo il prima possibile anche agli altri utenti della piattaforma.
Come annunciato dallo stesso CEO Adam Mosseri nella live di presentazione, al momento la funzionalità è stata abilitata solo a 10 account Creator negli Stati Uniti.
È sicuramente una delle novità più importanti per l’azienda Meta, impegnata negli ultimi mesi nel restyling e nell’innovazione su più fronti.
In questo articolo abbiamo raccolto le domande più interessanti sull’argomento, cercando di dare una risposta sulla base delle notizie a nostra disposizione.
Quale sarà il valore aggiunto degli abbonamenti su Instagram?
Quale impatto potrebbe avere per i creators?
E soprattutto, potrà funzionare in un contesto particolare come quello di Instagram?
1. Da dove nasce l’idea degli abbonamenti?
Anche se è sembrata una novità assoluta, esistono precedenti e diverse esperienze simili in fatto di abbonamenti agli account Creators sui social.
Partiamo da Facebook.
Nel 2020, prima del lancio del nuovo brand Meta, fu lanciato Facebook Subscription: un sistema che permetteva ai fan di abbonarsi all’account del proprio Creator preferito sostenendo anche economicamente il suo lavoro. L’utente riceveva in cambio l’accesso a una serie di contenuti esclusivi come video extra, dietro le quinte o making of.
Se pensiamo ad altri esempi di piattaforme con abbonamenti simili non possiamo non citare Twitch. Il canale di stream per eccellenza, infatti, prevede fin dai suoi momenti di esordio un sistema che permette agli iscritti di un profilo di sostenere il Creator tramite donazioni.
Secondo alcune indiscrezioni anche TikTok starebbe sperimentando gli abbonamenti a pagamento sull’onda di quanto introdotto da Twitter con il SuperFollow.
Altri esempi si possono citare analizzando il business model di alcune piattaforme sui generis come Patreon (meta di molti Creators che si sono fatti strada sui social) e OnlyFans.
2. Abbonamenti su Instagram: una rivoluzione per i Creator?
Ma cosa significa tutto questo per i Content Creators?
C’è chi parla di una vera e propria rivoluzione.
D’altra parte quella dei Creators è una professione del digital che negli anni ha faticato più di altre ad emanciparsi e rendersi autonoma specialmente dal punto di vista economico-retributivo.
Per adesso, infatti, i mezzi di retribuzione più frequenti a fronte di tutto il tempo e le energie impegnate a creare contenuti online viene da vie più indirette come sponsorship, collaborazioni, affiliate marketing o promozione di altri servizi.
Il fatto che le stesse piattaforme che ospitano e permettono la diffusione dei contenuti si stiano impegnando in questo aspetto è significativo.
Si tratta comunque di un tentativo di ridurre la migrazione di tanti Creators verso piattaforme più redditizie (come il già citato Patreon) dopo che sono riusciti a crearsi un pubblico di affezionati sui canali tradizionali.
Possibili vantaggi…
Introducendo un sistema di pagamento diretto tra community e Creators i vantaggi potrebbero essere i seguenti:
- rafforzamento del legame di fiducia
- incentivo a creare contenuti esclusivi e ancora più accattivanti per il pubblico pagante
- maggiore consapevolezza del ruolo professionale dei Creators
- più trasparenza nella comunicazione e promozione di determinati prodotti o servizi
…e svantaggi
Abbiamo considerato anche possibili svantaggi:
- eccessiva “dipendenza” economica dal rapporto diretto con la propria community
- Ansia da prestazione al momento di produrre contenuti in linea con le aspettative del pubblico pagante
- FOMO (Fear Of Missing Out) del Creator tradotta nell’ansia di dover continuamente produrre nuovi contenuti o “restare sul pezzo” di ciò che accade online
3. Quali sono i 10 account test?
Come abbiamo detto, la funzionalità degli abbonamenti su Instagram è ancora in fase di test.
Sono stati selezionati negli USA 10 account Creator a cui far sperimentare gli abbonamenti.
- @alanchikinchow Alan Chikin Chow famoso TikToker, attore e creator da 397mila follower;
- @sedona._ 22 anni, giocatrice di basket professionista molto attiva sui social conta più di 250mila follower su Instagram;
- @alizakelly astrologa e scrittrice;
- @kelseylynncook Kalsey Cook, attrice, ballerina e modella;
- @elliottnorris creator e tiktoker franco-americano da 166mila follower;
- @jordanchiles classe 2001, ginnasta olimpionica;
- @jackjerry influencer, attore, modello e ginnasta;
- @bunnymichael rapper e visual artist da 216mila followers;
- @donalleniii all’anagrafe Don Allen Stevenson III, creator e crypto artist americano;
- @lonnieiiv creator e tiktoker.
“Gli abbonamenti su Instagram mi permetteranno di costruire una relazione più intima con i miei follower e fan. Sono molto entusiasta di coltivare queste connessioni che aiuteranno a mantenere il mio lavoro sostenibile. “
– @bunnymichael
4. Quanto costerà l’abbonamento?
Il prezzo dell’abbonamento può essere stabilito liberamente dal singolo Creator tra un minimo di 1 dollaro a un massimo di 99.
Secondo quanto riportato nello stesso comunicato di lancio, l’azienda Meta non tratterrà alcuna commissione sugli abbonamenti almeno fino al 2023.
5. Gli abbonamenti arriveranno anche in Europa?
Non abbiamo notizie certe in quanto dipenderà molto dalla riuscita dell’esperimento.
Ma possiamo fare affidamento sulle parole del CEO Adam Mosseri che rappresentano una vera e propria dichiarazione di intenti per tutto l’apparato di Meta.
“In Meta, crediamo fermamente nell’importanza di permettere ai Creators di guadagnarsi da vivere attraverso le nostre piattaforme. Abbiamo creato una suite di strumenti per consentire loro di farlo, aiutandoli a ottenere supporto dal loro pubblico, collaborare con i marchi e guadagnare denaro direttamente dalla pubblicità o dai bonus da Instagram e Facebook. […] Speriamo di creare gli strumenti per consentire loro di connettersi direttamente con il loro pubblico anche fuori dalla piattaforma in futuro”.
Insomma, incrociamo le dita e attendiamo!
E tu sapresti già a chi abbonarti?
Immaginandoci un futuro in cui gli abbonamenti su Instagram sono già disponibili per tutti… a quale Creator daresti il tuo supporto?
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Alla prossima!