C’è un momento preciso in cui i dati che utilizzi normalmente per monitorare la tua attività si trasformano in Vanity Metrics.
È il momento in cui il dato diventa solo un numero, più utile a soddisfare il desiderio di apparenza che a fornire concrete informazioni sul tuo business.
Sono metriche fine a se stesse, che possono aiutare nell’immediato a fare bella figura ma non restituiscono niente in termini di utilità per la tua strategia.
Ecco perché è importante saper riconoscere quando una metrica diventa di pura vanità. Questo ti aiuterà a riallineare i tuoi obiettivi e restituire valore e utilità ai dati che possiedi.
Le Vanity Metrics sui Social Media: il numero di follower è ancora importante?
Una delle Vanity Metrics più citate è sicuramente il numero di follower sui Social Media. In alcuni casi, infatti, questo dato rischia di trasformarsi in una vera e propria ossessione per molte realtà imprenditoriali.
Esistono già diverse testimonianze recenti sul fatto che il numero di follower non sarebbe più una metrica così significativa.
Se è vero da una parte che a primo impatto questo dato può aiutare a restituire maggiore credibilità agli occhi dei potenziali clienti, è vero anche che non sempre avere più followers significa “vendere di più” o “arrivare a più persone”.
Profili con centinaia di migliaia di seguaci possono soffrire di un livello di interazione molto basso (il che potrebbe far pensare anche ad un acquisto fraudolento degli stessi). O, anche in presenza di un buon tasso di coinvolgimento, si possono comunque registrare poche vendite, segno di qualche lacuna nella pianificazione della customer journey.
Allo stesso tempo è inutile negare che quanto più ampia sarà la base di follower tanto più si creeranno i giusti presupposti per la creazione di una community.
Come interpretare Like, commenti, condivisioni
Anche Like, Commenti e Condivisioni possono trasformarsi in Vanity Metrics se non analizzati nell’ottica di studiare il livello di coinvolgimento della nostra utenza.
Una manciata di like di per sé non fanno differenza; tanti like a un post rispetto ad un altro possono suggerire che quel tipo di contenuto è stato apprezzato di più ed è riuscito a coinvolgere più efficacemente l’audience. Stesso discorso vale per i commenti e le condivisioni che richiedono un’azione ancora più decisa da parte degli utenti.
Non a caso infatti Like, commenti e condivisioni vengono spesso considerati nel totale e per il calcolo dell’Engagement Rate in rapporto con il numero delle Impression o del totale dei follower.
Inoltre, Instagram ha dato recentemente possibilità agli utenti di oscurare il numero di like ai post, segno che questa metrica di per sé rischia solo di creare più ansia nel processo di creazione di contenuti.
Come evitare che i dati si trasformino in Vanity Metrics?
1. Definisci con cura i tuoi obiettivi di business
Ogni dato, non solo quelli citati, rischia di trasformarsi in una Vanity Metrics se non adeguatamente calato nel contesto degli obiettivi prefissati per il tuo business.
Prenditi il giusto tempo per chiarire a fondo quali traguardi hai intenzione di raggiungere con la tua strategia di marketing.
Notorietà del brand? Engagement? Conversioni?
2. Seleziona, di conseguenza, i giusti KPI
Se il tuo obiettivo è aumentare la Brand Awareness e ampliare il pubblico di destinazione è ragionevole considerare il crescente numero di follower come un dato significativo. Allo stesso modo se l’obiettivo è aumentare l’Engagement, la partecipazione degli utenti è sicuramente importante. Viceversa se l’intenzione è quella di aumentare le vendite, questi dati non aggiungono alcuna informazione interessante al mio quadro di interesse.
Questo passaggio ti aiuterà a sfoltire la possibilità di considerare dati irrilevanti a livello strategico o di scegliere alcune metriche solo per il valore dell’apparenza senza un reale risvolto in termini ROI.
3. Considera sempre dati complementari alle tue Vanity Metrics
Quale che siano i KPI selezionati, considera che ci sono sempre valide alternative o dati complementari da considerare per avere un quadro più realistico della situazione.
Ad esempio, per analizzare il traffico sul tuo sito non fermarti alle Visualizzazioni di Pagina, considera anche il Bounge Rate (tasso di rimbalzi sul sito), il numero delle Sessioni, il Tempo medio speso su una pagina o il numero di Pagine visualizzate per Sessione.
In sintesi…
- Le Vanity Metrics sono metriche decontestualizzate e avulse dal ragionamento strategico che servono solo a soddisfare il nostro ego digitale
- Sono il contrario delle Actionable Metrics perché non sono utili a assumere decisioni per far crescere il nostro business
- Il numero di follower sui social media è un ottimo esempio di Vanity Metric ma qualsiasi dato può diventare uno specchietto per la nostra vanità
- Per evitare le Vanity Metrics: focalizza gli obiettivi e scegli di conseguenza i giusti KPI. Considera sempre i dati complementari per avere una visione d’insieme più realistica ed efficace.
Continua a seguire il nostro Blog per altre informazioni utili sulla tua Strategia digitale!
